venerdì 21 giugno 2019

POKER (Settimanale Audace)

Oggi riprendo a scrivere dopo un discreto (e imperdonabile) periodo di inattività.
Lo faccio parlando di una collana non anteguerra ma comunque particolare e degna di essere ricordata.
Come avrete visto dal titolo, parliamo della collana POKER. Una rivista nata con un grosso impiego di risorse perché in essa erano riposte grandi aspettative commerciali...
... purtroppo, il progetto editoriale naufragò immediatamente e la collana sparì dalle edicole dopo soli 2 numeri.


Collana POKER completa dei due rari numeri...

Ma andiamo per gradi...
Come detto, il 21 maggio del 1952 la casa Editrice Audace, allora diretta da Tea Bonelli, sorprese i lettori abituali di fumetti con un'innovativa rivista contenitore. 
Si trattava di un settimanale intitolato POKER.
Formato insolito (27,0 x 34,0 ; 32 pagine + copertina). 


                                                             Primo numero (Fronte e Retro):


                                                                       Secondo numero (Fronte e Retro):

Contenuti costituiti da fumetti e da articoli di costume sul cinema e sul mondo dello spettacolo. 


Pagina dedicata alla televisione nostrana (dal N°1)

Articolo di "attualità" (dal N°1)

Pagina dedicata al Cinema (dal N°1)

Pagina dedicata al Cinema (dal N°2)

La rivista ospitava episodi a fumetti di Rip Kirby, Yuma Kid, Pierone il drittone e Braccio di ferro.
Tutti i fumetti del 1° numero:












Ma la vera novità fu usare copertine, all'epoca definite "con le donnine", disegnate stupendamente da Rino Albertarelli (che per l'occasione si firmò con lo pseudonimo "Carlos").
I retrocopertina erano disegnati da Mairani con rappresentazioni stile "Domenica del Corriere" di fatti curiosi.

A dire il vero erano presenti anche delle "donnine" all'interno della rivista. Una specie di Pin-Up nostrane disegnate da Donatelli che oggi ci strappano un sorriso per quanto erano innocenti, ma nel '52 probabilmente, vennero ritenute scandalose sopratutto perché la rivista poteva finire in mano a dei bambini.

Le Pin-Up del 1° numero:




Proprio questo mix azzardato da parte della casa editrice (che sperava in questo modo di guadagnare consensi tra un pubblico di età medio-alta) fece fallire l'esperimento editoriale dopo soli due numeri non riuscendo a intercettare i favori di una ben definita fascia di lettori. 
Le copertine e alcuni dei contenuti apparvero troppo osé per l'epoca e i ragazzini non poterono comprarlo, mentre i più grandi non erano probabilmente interessati a una rivista contenente fumetti.
Non è escluso neppure che in certe località d'Italia la rivista sia stata ritirata dalle edicole...

C'è da segnalare che POKER, nella sua atipicità, costituisce un caso pressoché unico anche per un  altro aspetto curioso.
E' infatti risaputo da tutti che sia Gian Luigi Bonelli prima che Sergio Bonelli poi, non hanno mai tollerato pubblicità di prodotti commerciali sulle loro pubblicazioni.
Ebbene, su POKER troviamo l'unico caso in tal senso nella storia della casa editrice.
Vedete le pubblicità sparse nelle foto precedenti e quelle allegate qui sotto, (tratte dalle pagine umoristiche del N°1)..:




Il loro grande formato e l'assenza di copertina rigida, uniti al fatto che non ebbero una buona diffusione, li rende oggi estremamente rari.
La serie completa dei 2 numeri in condizioni discrete ha un valore abbastanza rilevante
La collana viene ritenuta una fra le più rare di tutto il pubblicato Bonelli e per questo è molto ambita fra i collezionisti esperti.

venerdì 15 marzo 2019

Mondo Fanciullo


Oggi vi parlo un po' della collana anteguerra Mondo Fanciullo.
Mi sono accorto che in rete non girano molte informazioni a riguardo e quelle poche che girano sono spesso sbagliate o lacunose.
Si tratta praticamente di un vero e proprio clone di Mondo Bambino lanciato anch'esso da Rubino 4 anni prima per conto dei Grandi Magazzini La Rinascente di Milano.

Manifesto per le edicole

Bel blocco di numeri di Mondo Bambino (Da un collezionista di Forlì)

L'esperimento di Mondo Bambino è ormai concluso da tempo quando il 12 Novembre 1934 esce in edicola il primo numero di «Mondo Fanciullo», “settimanale a colori per i piccoli”.
Costo 30 cent., direttori Ettore Lupo e Antonio Rubino, che è anche il direttore responsabile.

Fronte e Retro del N.1 di Mondo Fanciullo. 
 


"Martin Cicala che cresce e che cala", cartoncino pieghevole allegato al n.1 (fronte e retro)

La casa editrice, di “Mondo Fanciullo” è sorretta da capitali provenienti dalla casa editrice Romana del «Marc’Aurelio», (periodico satirico fondato da Vito De Bellis e Oberdan Cotone, ai tempi di gran moda).


Un numeri di Marc'Aurelio del '34 e uno del '36.

A conferma di ciò, è infatti possibile stipulare un abbonamento cumulativo alle due testate, e questa possibilità viene spesso reclamizzata all'interno di entrambi i giornali.


Pubblicità abbonamento cumulativo.

Il settimanale è costituito da dodici pagine sulle quali si alternano alcune tavole disegnate, provviste delle solite didascalie in quanto le "nuvolette" devono ancora essere introdotte in Italia.
Queste pagine disegnate sono ad opera: dello stesso Rubino (Momolo saltimbanco, Mimo e Memè), ma anche di molti altri artisti come:
- Pier Lorenzo De Vita (Il moretto e l’elefante),
- Costantino Capasso (Spaccafuoco),
- Attalo (Gioacchino Colizzi) (L’impresa di Premuda),
- Raoul Verdini (Bimbetto e Furbetto, Binda e Guerra),
- Lygny, pseudonimo di Attalo (Baffone)
...oltre a rubriche, racconti e novelle decorate da vignette di Attilio Mussino, Enver Bongrani, Ugo De Vargas e Antonio Maria Nardi.


Primi 2 numeri di Mondo Fanciullo.

Il giornale non riscuote i favori del pubblico e dopo appena 2 numeri, Rubino chiede aiuto al vecchio sponsor “La Rinascente”, con il quale era rimasto in buoni rapporti e lo ottiene.
Dal 3° numero in poi difatti il Grande Magazzino milanese avrà a disposizione grandi spazi pubblicitari dove è possibile "ammirare" anche un Topolino Apocrifo o per meglio dire disegnato da matite nostrane... probabilmente dello stesso Rubino.




I numeri 3-4-5 con le rispettive pubblicità della Rinascente.

Tuttavia, la situazione non migliora... le vendite non decollano e Rubino, dopo vari contrasti con il co-direttore Lupo, che dal canto suo deve rispondere a Roma dei non soddisfacenti risultati di vendita, alla fine dell’anno abbandona il giornale.



I numeri 6-7-8 (Fronte e Retro).

Pare infatti che Rubino avesse stipulato un contratto molto vantaggioso con l’editore di «Mondo Fanciullo».
L'editore, dal canto suo, per liberarsi della sua onerosa collaborazione senza dover pagare una penale di notevole importo, decide di mettere in atto dei cambiamenti di certo poco graditi a Rubino. Trasferisce infatti la redazione a Roma ben sapendo che Rubino è restio agli spostamenti geografici,
e cosa inaccettabile per Rubino, elimina del tutto la stampa a colori dal giornale.
Rubino, come previsto lascia l’incarico e se ne va molto contrariato, ma la sua scelta fu azzeccatissima. Infatti, solo sei mesi dopo passerà a dirigere per la API Mondadori il giornale «Topolino» appena rilevato dalla Casa Editrice Fiorentina, (Nerbini).

La testata quindi, dopo i primi 8 numeri a colori del 1934 abbelliti dallo stile inconfondibile di Rubino, passa a Roma e si trasforma in un monocromatico giornale anonimo, molto simile al Marc'Aurelio.
Questa situazione dura per altri 13 numeri.... Numeri che tra l'altro sono molto rari da reperire oggi per via delle basse vendite e della loro non certo esaltante bellezza che all'epoca non ne favorì la conservazione.



Quattro numeri della rara fascia 1/13 monocromatica.

Dopo un breve periodo di inattività, il giornale si trasforma in una lussuosa versione in formato albo spillato stampato in rotocalco su carta Fabriano di alta qualità.
In questa veste, escono 8 numeri nel 1935.








Gli 8 numeri della nuova serie (Fronte e Retro).

La collana si chiude dopo altri 4 numeri nel 1936, numeri che vedono un cambio di veste grafica della copertina.





I 4 numeri della 3^ e ultima serie della collana (fronte e retro).

Riassumendo, escono in totale 33 numeri con numerazione non progressiva.
Questa è la ricostruzione più schematica di quanto ho provato a spiegare pocanzi.:

Mondo Fanciullo: Settimanale a colori per piccoli
- Anno 1°, n. 1 (12 Nov. 1934) - Anno 1°, n. 8 (30 Dic. 1934)
  Edito a Milano (edizione a colori).
  Formato giornale 40x30 cm. - Settimanale

Mondo Fanciullo: Settimanale illustrato di sport e di avventure
- Anno 2°, n. 1 (3 Gen. 1935) - Anno 2°, n. 13 (28 Mar. 1935)
    Edito a Roma (edizione in B/N).
    Formato giornale 42x30 cm. - Settimanale

Mondo Fanciullo: Rivista mensile illustrata per i ragazzi
- Anno 2°, serie 2, n. 1 (Mag. 1935) - Anno 2°, serie 2, n. 8 (Dic. 1935)
   Edito a Milano (edizione a colori).
    Formato giornale 32x24 cm. - Mensile

Mondo Fanciullo: Rivista illustrata per i ragazzi
- Anno 3°, serie 3, n. 1 (15 Gen. 1936) - Anno 3°, serie 3, n. 4 (29 Feb. 1936)
   Edito a Milano (edizione a colori).
    Formato giornale 32x24 cm. - Quindicinale


Principali personaggi contenuti:

Sulla serie I e II in versione giornale...:

- Catumbo contro King-Kong” di Marcello Avenali.
- BINDA e GUERRA di Verdini.
- FORTUNONE FERRAGOSTO di Bardzki.
- CECALONE DE’ VENDUTI di Capasso.
- PICCHIO (Henry) di Carl Anderson.
- PANTALEO PANTALONE di Romino Lesci.
- DON PAQUALE TRIGLIA (Polly and Her Pals) di Cliff Sterrett e CARNERA.

Sulla II e III serie in versione rivista...:

- Presenta novelle, racconti, varietà e storielle a vignette con didascalie. Testi di Vittorio Metz. Disegni di Attalo, Marcello Avenali (ESOPO ILLUSTRATO), Bardzki, De Vita, Walter Faccini (MICIO STIVALE E CIANCARIBELLE)
- LUPETTO ASCARELLO di Aurelio Galleppini.
 N. Montesi, Mosca, Attilio Mussino, Angelo Maria Nardi, Beppe Porcheddu, Pullini, Antonio Rubino, Selipani, Venchi e Verdini.

Di seguito alcune pagine interne per vedere i principali personaggi fra quelli menzionati..:










Dettaglio con la firma di Galeppini (L'artista qui aveva 18 anni).

In merito a questa collana, è tutto...
Se avete dubbi e domande, potete scrivere sulla sezione "Commenti" oppure chiedere in privato tramite un "modulo di contatto".
Se sarò in possesso delle informazioni richieste, vi risponderò volentieri.

Alla prossima,
Fabio